Fenomeno di Raynaud, leggi la tua mano

Sabato 2 aprile, la Scleroderma Unit dell’AOU senese ha organizzato a Siena il Raynaud Day, giornata delle mani fredde, con lo scopo di effettuare  uno screening clinico e capillaroscopico del cosiddetto il Fenomeno di Raynaud….

 

Quest’ultimo è caratterizzato da un vasospasmo delle piccole arterie delle mani, dei piedi e talvolta delle orecchie e del naso; tipicamente si osservano prima dal pallore delle mani, poi cianosi (mani blu) ed infine iperemia (mani rosse). Il Fenomeno di Raynaud si manifesta soprattutto nelle giovani donne ed è stimolato dal freddo e dalle emozioni. In genere il Fenomeno di Raynaud è “benigno”, cioè non è espressione né di una malattia dei vasi, né di una malattia sistemica; perciò tende a risolversi spontaneamente. Tuttavia, in circa il 20% dei soggetti con Fenomeno di Raynaud, soprattutto in quelli in cui si manifesta in età adulta, esso è secondario ad alcune malattie autoimmuni, ad evoluzione cronica, dette malattie del connettivo,  tra le quali ricordiamo la sclerodermia, malattia rara ma fortemente invalidante. Questa patologia inizia con il Fenomeno di Raynaud e successivamente porta a indurimento della cute e possibile coinvolgimento di vari organi e apparati, in particolare i polmoni, l’apparato gastroenterico (esofago), il cuore, i reni ecc. La sclerodermia è una patologia invalidante che necessita di una diagnosi precoce per bloccarne l’evoluzione ed instaurare un efficace trattamento terapeutico. Queste sono le motivazioni che hanno condotto ad effettuare il Raynaud Day.

 

Sono state allestite  due postazioni, una in Piazza Salimbeni e l’altra presso la Coop Grondaie, in ciascuna delle quali sono state collocati una autoambulanza ed un gazebo, gentilmente concessi dalla Pubblica Assistenza di Siena e dalla Arciconfraternita della Misericordia, che hanno provveduto anche a fornire il personale paramedico volontario che ha validamente coadiuvato l’opera dei sanitari.  Sono state effettuate circa 350 visite mediche e altrettante capillaroscopie. Il 10-15% dei soggetti esaminati ha presentato un quadro clinico e capillaroscopico compatibile con un Fenomeno di Raynaud secondario; pertanto a questi soggetti è stato raccomandato di eseguire ulteriori indagini cliniche, strumentali e di laboratorio presso la Scleroderma Unit dell’AOUS. La Scleroderma Unit è inserita nell’ambito della UOC di Medicina 1, diretta dal Prof. Ranuccio Nuti; il suo responsabile è il  Prof. Nicola Giordano, Reumatologo della UOC di Medicina 1 con cui collaborano il Prof. Marcello Pastorelli, della UOC di Pronto Soccorso Emergenza e Urgenza esperto nella tecnica strumentale capillaroscopica, il Dott. Roberto Valenti, Medico Internista della UOC di Medicina 1, la Dott.ssa Francesca Bellisai, Reumatologa della UOC di Reumatologia. Lo screening del 2 aprile è stato reso possibile anche grazie alla presenza di colleghi medici in formazione specialistica, in particolare del Dott. Antonio Montella, Dott. Matteo Capecchi, Dott.ssa Eugenia Brutto, Dott.ssa Chiara Chirico, Dott. Gaetano Ruocco, Dott. Antonio Magliocca, Dott.ssa Veronica Gialli. Il Comune di Siena, il Monte dei Paschi e l’Unicoop Firenze “Grondaie” hanno ospitato l’evento. E’ stato anche positivo l’incontro delle ore 18:00, a cui hanno partecipato il Prof. Ranuccio Nuti Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche Chirurgiche e Neuroscienze dell’Università di Siena e della UOC di Medicina 1 dell’AOUS, la dott.sa Anna Ferretti, assessore alla sanità del comune di Siena, il dott. Giovanni Carriero, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Siena, le Associazioni dei Malati di Sclerodermia, i rappresentanti del direttivo della Pubblica Assistenza e della Arciconfraternita della Misericordia di Siena, il sig. Pacchierotti, presidente della sezione soci Coop-Grondaie, il Dr. Giuseppe Liburdi in rappresentanza della banca Monte dei Paschi di Siena.  La serata si è conclusa con la sig.ra Anna Conte, paziente affetta da Sclerodermia, e autrice del libro ” Tacco 12″. La sig.ra Conte, ospitata dalla Associazione Lucani di Siena poiché anch’essa lucana, parlando della sua esperienza di malattia, ha voluto sottolineare la necessità di vincere la rassegnazione e di combattere la malattia conservando il gusto per la vita. La Scleroderma Unit è stata particolarmente lieta del servizio offerto alla popolazione ed ha chiesto alle Autorità presenti, coinvolte nella gestione della sanità pubblica, di poter continuare sempre con maggiore efficacia la sua attività di prevenzione, diagnosi e terapia della Sclerodermia.